Vi fanno credere che far politica sia chi urla più forte, chi prende più voti, o chi ha lo slogan più orecchiabile.
Invece far politica significa in primo luogo decidere come allocare le risorse pubbliche.
In queste ore il governo sta decidendo come allocare 22 miliardi di euro per ciascuno dei prossimi tre anni.
I due partiti che nel 2018 presero complessivamente il 50% dei voti (M5S e Lega) stanno lottando per aumentare i soldi destinati a sussidi e pre-pensionamenti.
Un piccolo partito (Italia Viva), invece, per aumentare i soldi destinati alla riduzione delle tasse per famiglie e imprese.
È sempre una bella cosa quando il dibattito avviene alla luce del sole: ogni partito si prende la responsabilità delle proposte che fa, e alla fine gli elettori valutano.
Sui fatti, non sugli slogan o sulla simpatia.