Ieri sera è arrivata l’ufficialità della mia rielezione in Parlamento.
Ho tre pensieri da fare.
Il primo è per quei colleghi che non avranno l’opportunità di sedere in quell’aula, ma che lo avrebbero meritato: Sara, Lisa, Marco, Gennaro, Mattia, Teresa e tanti altri. In questo mandato chi di noi ce l’ha fatta si impegnerà ancora di più, per rispettare il servizio che hanno fatto al Paese e che certamente avrebbero meritato di continuare a fare.
Il secondo è alla comunità politica di Azione e Italia Viva di Cuneo, Alessandria e Asti, a cominciare dai candidati per finire con l’ultimo dei volontari. Mi hanno accolto col cuore, hanno lavorato senza sosta e sono fiero di essere diventato il loro parlamentare di riferimento.
Il terzo pensiero – ma quello di gran lunga più importante – va alla meravigliosa e unica donna che ho al mio fianco, che ha sacrificato le sue meritatissime ferie, si è sobbarcata da sola immense e contingenti esigenze di casa, ma neanche per un attimo mi ha fatto mancare il suo supporto, con tutta se stessa. Spero, come sempre inutilmente faccio, di essere sempre alla tua altezza.
In questa legislatura continuerò a occuparmi delle questioni economiche, in tempi che – su questo versante – si annunciano preoccupanti.
Ma non solo.
Queste elezioni hanno sancito la nascita di una comunità politica, quella del “partito liberal-democratico”. Stando sul campo ho capito che è troppo preziosa e importante per rischiare di essere ancora una volta vittima di un’illusione.
Perciò dedicherò le mie energie a rafforzare e costruire il partito “di chi non si rassegna”: con i territori, con i tanti giovani che si stanno avvicinando a noi, con le energie che ancora vi sono escluse, con i colleghi e gli amici in Parlamento.
Non inizia solo una legislatura: inizia il percorso che ci porterà, tra cinque anni, alla guida del Paese.
Oggi ne sono convinto più di ieri. Mettiamoci in cammino.