Per l’ennesima volta, i partiti che – quando erano all’opposizione – denunciavano con foga comportamenti distorsivi da parte della maggioranza, quando vincono le elezioni mettono in atto esattamente quei comportamenti contro cui si erano violentemente scagliati.
Il ricorso continuo al voto di fiducia. I ritardi nell’approvazione delle leggi di bilancio. Il poco o nessuno spazio dato al Parlamento.
Chiunque arriva al governo è costretto a replicare queste cose, giustificandosi con “vabbè, ma lo avete fatto anche voi a suo tempo. Quindi possiamo farlo anche noi”.
Invece la cosa giusta da dire sarebbe: “Fermi tutti. Se chiunque arriva al governo alla fine fa così, vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato nelle regole di funzionamento delle nostre istituzioni. Ci fermiamo un attimo, tutto insieme, a sistemarle?
”Invece anche stavolta va in onda Il Giorno della Marmotta, quel film con Bill Murray in cui ogni giorno succede sempre, esattamente la stessa cosa.
E a tutti sembra andar bene così.
Il Paese della Marmotta
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