PERCHÉ SULLA SANITÀ TUTTI MENTONO.

Difficile capire perché – su un tema così importante come la sanità – le forze politiche sentano sempre questo impellente bisogno di mentire in continuazione.

1) La destra continua a ripetere la cialtronata dei “37 miliardi alla sanità” nel decennio scorso. 

Il Fondo Sanitario Nazionale è sempre aumentato: nel 2000 era 66 miliardi, ora è più del doppio, ed è sempre costantemente aumentato.  Quelli che vengono definiti “tagli”, sono in realtà aumenti minori del previsto (come se io guadagnassi 1.000 euro, aumento a 1.700 ma dico che mi hanno tagliato 300 euro perché mi aspettavo invece di arrivare a 2.000).

2) La destra continua anche a dire che ha “fatto il record” di risorse stanziate sulla sanità.

E’ vero.  Ma lo aveva fatto anche l’anno scorso.
E lo avevano fatto, ogni anno, anche tutti i governi precedenti nell’ultimo quarto di secolo, di ogni colore politico,
Perché una linea che cresce sempre, ogni anno, per definizione, “fa il record”. 

3) La sinistra continua a dire che si spende poco in sanità perché nel 2020 la spesa era superiore al 7% del Pil, mentre ora è poco più del 6%. 

Non dice però che nel 2020 il Pil crollo’ di quasi il 9%.
E una frazione il cui denominatore scende così tanto, aumenta di tanto. Ma non certo perché si è speso di più in sanità. 

4) La sinistra continua anche a dire che il modo corretto per misurare se uno Stato sta spendendo adeguatamente in sanità è vedere se ogni anno questo benedetto rapporto tra spesa sanitaria e Pil cresce o meno.

Ma è una falsità.
Sarebbe come dire che se l’anno prossimo il mio reddito aumenta di 100 euro, dovrò aumentare di almeno 101 euro rispetto all’anno scorso la cifra che spendo per curarmi. Altrimenti vuol dire che sto trascurando la mia salute.

E così mentre la sanità va a rotoli, la commedia politica vi intrattiene con la gara a chi spara la balla più grossa.

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