Ad un anno dalla partenza del lavoro parlamentare delle Commissioni Finanze – 11 gennaio 2021 – arrivano i primi effetti del (primo tempo della) riforma fiscale.
L’emendamento alla Legge di Bilancio presentato ieri dal Governo, infatti, conferma IN PIENO l’accordo trovato dalle forze di maggioranza a fine novembre, e il lavoro delle Commissioni Finanze di Camera e Senato svolto lungo tutto il 2021.
Tra dieci giorni, dopo qualche decennio, comincia a cambiare l’Irpef: le aliquote legali scendono da 5 a 4, le aliquote marginali effettive (quelle che determinano, alla fine, quanto conviene lavorare di più) diventano più regolari, e 7 miliardi di euro (su 165 di gettito totale) iniziano a rendere meno pesante il carico fiscale, soprattutto sul ceto medio, che era stato dimenticato da tutti gli interventi specifici degli anni precedenti.
E tra dieci giorni inizia anche l’abolizione dell’IRAP, dopo 25 anni. Più di 4 contribuenti su 10 non pagheranno più l’imposta: 835 mila persone fisiche, ditte individuali, autonomi, artisti, professionisti. Si prevede ovviamente anche di compensare interamente il gettito di regioni e province autonome che, marginalmente, avrebbero visto intaccato il loro gettito destinato alla sanità.
Entrambi questi interventi – Irpef e Irap – riprendono il documento parlamentare che fu votato dalla maggioranza il 30 giugno, e la legge delega attualmente in discussione in Commissione Finanze alla Camera; legge delega che è lo strumento con cui nel corso del 2022 realizzeremo il “secondo tempo” della riforma fiscale, per renderla un intervento strutturale e ad ampio raggio.
Un anno fa ci stavamo preparando alle prime audizioni del percorso parlamentare (Banca d’Italia e Agenzia delle Entrate).
Tutti pensavano – con una risatina mal celata – che al massimo avremmo prodotto un po’ di materiale informativo utile.
Se la legge di bilancio tra pochi giorni verrà approvata, invece, la storia sarà stata un po’ diversa, e per merito di tutti i partiti di maggioranza: l’inizio effettivo di un percorso che ci porterà, dopo tanto tempo, ad avere un fisco un po’ più semplice e un po’ più leggero.